Bozzetto surrealista. 5.X.2010
IL SIGNOR PONSO MI PONZA UNA LEZIONE SU ARTAUD
Oggi, su TELLUS DI VALTELLINA, (post precedente a questo) in basso, alla striscia dotta sul “Suicidio e altre prose”, che tirava l’elastico ai calzini di Artaud, scritta da Andrea Ponso, ho postato un commento, anzi due, “Il Nichilista commenta sempre due volte”. Ho visto che c’era il mio amico Marco Baldino, e, tanto per stare in compagnia, ho pensato d'inframezzare il ferrato scambio con una partecipata ironia. E Artaud mi sembra che la usasse. Ma sono ignorante e potrei sbagliarmi. Infatti ho preso una laurea a Pisa per combinazione, forse perché ero di Lotta Continua chi lo sa!? A questo punto il professor Andrea Ponso, nato a Noventa Vicentina – credevo fosse emerso dal buio a Cambridge – che insegna all’University of Padua, che ha un Dottorato in lingue e letteratura comparate, un Baccalaureato in Teologia, e Licenza in Sacra Liturgia, mi ha scritto che non avevo capito niente di Artaud e che dovevo rileggermi l’opera di Artaud. Tutta. Accipicchia mi sono detto! Io volevo soltanto scherzare un po’ per allentare la tensione! Così imparo!, mi son detto, a infilarmi con un commento nella nota ponsata. Che trasuda, sarà un'agonia?, conoscenza di Artaud come le sue tasche teologiche! Se poi uno intende “cazzi per fischi”, come si dice a Pisa, son ponzate! Sono veramente dispiaciuto. Quando Ponso che ponza baccalaureato ponsante era ancora uno spermatozoo nello spazio, a Parigi, con gli amici situazionisti e lettristi, nel 1973, leggevamo Artaud e facevamo mostre estemporanee a lui dedicate, probabilmente mi deve essere sfuggito qualcosa. Vedrò di rimediare come posso ma non come ponso! E comunque il quadro bianco lo inventò Malevic.
COMMENTO SCALZATO E IL BEN PONSATO
(Claudio Di Scalzo detto Accio) - IL NICHILISTA COMMENTA SEMPRE DUE VOLTE… PRIMO COMMENTO: Se volete bene a Artaud perché non vi date il” piccolo suicidio” di distruggere quanto scrivete e pensate? SECONDO COMMENTO: Di suicidio non si parla si fa. E Artaud in questo caso vi benedice -
(Andrea Ponso) - Claudio: il "piccolo suicidio" si fa dis-crivendo e de-pensando, cioé mediante un'attività incessante dentro la parola e le forme: il quadro bianco, la mancanza d'opera ecc. sono letteralmente cazzate ...oggi... e se la pensi così mi sa che ti dovrai rileggere Artaud (opera monumentale, guarda caso, ancora in corso di pubblicazione, alla faccia del non "scrivere"); sul secondo punto: ribadisco, non hai capito praticamente niente di Artaud (se mai si può "capire" Artaud): il tragico è quell'essere tra, il suicidio sarebbe una resa quanto il quadro bianco, una via di fuga, un "eternizzarsi"; e anche in questo secondo caso si risponde con un FARE, con una pratica in atto... se ci si ferma, tutto (scrittura, significati, ecc.) ritornano in folla e ci colonizzano per bene (in questo mi pare ci sia in Artaud una attualità spaventosa) ritorna e ci invade, ci riempie e ci rende pesantemente uomini del significato, uomini significati (e comunque lo siamo sempre): il vuoto SI FA...
(Claudio Di Scalzo detto Accio) - Ehi ehi professor Ponso… ma così mi ponza troppo! mi fai la lezione… “non hai capito praticamente niente”…”Ti dovrai rileggere Artaud”… calmati! ma non ti sembra di esagerare?… ho capito la metà di quello che scrivi! Ma abbastanza per intendere che sei un pallone gonfiato… accanto al surrealista Artaud che tu hai capito tanto… frequento anche Cravan… che fa pugilato… non so se ti conviene fare il pallone gonfiato… io ci gioco con i palloni gonfiati… come te… intanto allenati bel baccalaureato ponzante! E goditi il disegnino alla Artaud che ti dedico on line! Oggi è la tua giornata fortunata, i miei pennelli si sono interessati di te.
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a metà ottobre on line
DIREZIONE
Claudio Di Scalzo
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