martedì 25 maggio 2010

Olimpia di Hoffmann e Battaglia e Di Scalzo. L’ultimo Tellus, il numero 30



                                                                Dino Battaglia: "Olimpia"
                                                                 

                                                              BALLARE CON LEI


(…) Ballare con lei, proprio con lei, costituiva per Nathanael l’appagamento di ogni suo desiderio, ma come osare invitarla? Nessuno potrebbe dire come avvenne; certo e che Nathanael al principio delle danze si trovo vicinissimo a Olimpia e, riuscendo appena a borbottare qualche parola, le prese la mano. Una mano fredda come il marmo. Nathanael trasali e un brivido di gelo gli corse per tutto il corpo; ma, fissando Olimpia negli occhi, gli parve di leggervi l’espressione d’un dolce incoraggiamento pieno di amore e di desiderio. Abbraccio la bella fanciulla e si getto nel vortice delle danze. Quando la musica tacque, Nathanael ricondusse Olimpia al suo posto. Egli non desiderava ballare con nessun’altra donna, e se qualcuno le si fosse avvicinato per invitarla, egli si sentivacapace di ucciderlo. Peraltro per ben due volte Olimpiafu invitata, e sempre ella rimase seduta, in modo che egli pote continuamente ballare con lei, finche, inebriato dalle danze e dal vino, perse a poco a poco ogni ritegno. Sedette vicino a Olimpia e tenendole stretta la mano nella sua, le fece la sua brava dichiarazione d’amore, condita di tanta fioritura retorica, che ne lui, ne Olimpia capi nulla delle sue parole. La bella fanciulla si limitava a rispondere con un monosillabo gutturale. da "L'Orco insabbia"




Qualunque altra persona sarebbe rimasta senza dubbio stupefattadi questo linguaggio bizzarro e tutt’altro che chiaro, ma il nostro studente credeva invece di ascoltare una musica celestiale e mormorava fra se: – Oh! Angelica e meravigliosa fanciulla, dolce raggio della felicita degli eletti, nel quale si riflette e annega tutto il mio essere. Ma Olimpia rispondeva ancora invariabilmente con il suo monosillabo gutturale. (…)



                                          QUALCHE NOTIZIA A TUTELA DI TELLUS

Nel 2009 ho lavorato, per lunghi mesi, a quello che sarebbe stato l’ultimo TELLUS ANNUARIO ILLUSTRATO, il 30, l’ultimo di sei numeri a partire dal 2003, da me diretti. Il volume 30 comprende testi di Voltaire, Switf e Rilke (illustrate addirittura da Dino Battaglia!) e Fichte e Grillparzer (Il povero musicante), anche perché il volume: “Nomi per 4 stagioni. Dall’illuminismo a Internet” propone appunto stagioni con nomi fondanti: Estate Illuminista, Autunno romantico-Decadente, Inverno ‘900 in Provincia, Primavera duemila sul Web. (Con inediti di miei eteronimi: Alice Pagès, Lotte Zèffiro, Aglaia...  antologizzate in “Tastiera rosa pallido”). Alcuni di questi testi  verranno ri-pubblicati, su TELLUSFOGLIO e su L' OLANDESE VOLANTE.

                                                          Claudio Di Scalzo 



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