venerdì 21 marzo 2014

Tellusfolio Scalzo sulla Giornata Mondiale della Poesia 2 - Claudio Di Scalzo





POESIA BÊTISE

2

La poesia prima di scriverla va letta
i classici e maestri studiati
sennò non son versi ma zucca a fetta
ed i tropi stonati fiati







NOTA

Claudio Di Scalzo

Ogni anno, da decenni, l'utopia di una poesia mondiale, grazie alla Rete, praticata e creata con bellezza e ardimento estetico innovativo, diventa un incubo materializzato (liquidamente e cartaceamente) da milioni di poeti dilettanti versificatori, saggisti da facile vetrina, critici senza arte né parte che scrivono di poesia e paraggi, veicolando... tramite Facebook e siti e blog  pompati da un egocosmico da malattie mentali varie e da enti di varia nomenclatura... una mole tale di imbecillaggini e, parafrasando Flaubert, di stronzate, che rendono il tutto, la Poesia cioè in sua giornata primaverile, una mondiale stronzata pari ad un'esplosione atomica di nulla scritto e rifritto che il buco nero del web faticherà poi ad inghiottire. 

POESIA BÊTISE: Poesia balorda, imbecille, pasticciata, stupida, asinina, … stronza (nell’accezione flaubertiana) -  A cura della Brigata Cravan e per la Giornata Mondiale della Poesia -



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