POESIA BÊTISE
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Nella giornata della poesia mondiale
ogni scherzo vale
così milioni di versi scritti il 21 marzo
son ridicoli e dal peso scarso
NOTA
Claudio Di Scalzo
Ogni anno, da decenni, l'utopia di una poesia mondiale,
grazie alla Rete, praticata e creata con bellezza e ardimento estetico
innovativo, diventa un incubo materializzato (liquidamente e cartaceamente) da
milioni di poeti dilettanti versificatori, saggisti da facile vetrina, critici
senza arte né parte che scrivono di poesia e paraggi, veicolando... tramite
Facebook e siti e blog pompati da un egocosmico da malattie mentali varie
e da enti di varia nomenclatura... una mole tale di imbecillaggini e,
parafrasando Flaubert, di stonzate, che rendono il tutto, la Poesia cioè in sua
giornata primaverile, una mondiale stronzata pari ad un'esplosione atomica di
nulla scritto e rifritto che il buco nero del web faticherà poi ad
inghiottire.
POESIA BÊTISE: Poesia balorda, imbecille, pasticciata,
stupida, asinina, … stronza (nell’accezione flaubertiana) - A cura della Brigata Cravan e per la Giornata
Mondiale della Poesia -