Su
l'originale sezione Tellus di Arte e Dintorni
di Claudio Di Scalzo
dedicata al dipinto "Malinconia di Munch"
(...) La figura in primo piano - che
enfatizza una giornata, qualsiasi perché no, da Munch vissuta non nei reali
lineamenti bensì in quelli più spinosi dell’inconscio - è atteggiata come la
cartolina romantica confezionò il sofferente spirituale a inizio Ottocento:
viso reclinato, palmo della mano sul mento o in appoggio al capo reclinato. Ma
adesso siamo oltre le febbri vittimistiche dei figliati dalla cartuccia di
Werther… qui è angoscia allo stato puro, liquida addirittura, non si scappa né
verso qualche rivoluzione nazionale o combriccola di dei dalla terra cacciati.
Meno che meno verso fidanzate defunte e ospitate dal cielo stellato. Tutto è in
basso. Il viso del protagonista è simile alle pietre. Che peraltro sembra
boccheggino, perché no, in riva al mare (...)
NOTA
Arte e Dintorni è una invenzione di Claudio Di Scalzo. L'uso che ne fa la Cooperativa-Editrice Labos di Enea Sansi, del partito radicale di Sondrio, sul giornale telematico glocale Tellusfolio, da me fondato e diretto (2005-2009) non è consentito dall'autore. Le firme poi che usano titolo e testi della sezione da me creata operano, a mio avviso, una intrusione smaccatamente disdicevole ed eticamente riprorevole. Fra l'altro scrivendo malamente e banalmente di Arte. Se lo facessero con talento potrei addirittura non compatirli e perdonarli.
Mi chiedo perché, direttore e collaboratori, non s'inventano una sezione di loro pertinenza invece di lucrare sulla storia di TELLUS (1980-2009) a cui assolutamente non appartengono!?